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PIERO TRAMONTA
DINAMICHE ESPLORATIVE
MOSTRA PERSONALE DI PIERO TRAMONTA
www.tramontapiero.com
con il patrocinio della parrocchia di San Zenone
24 Dicembre 2009 - 6 Gennaio 2010
Canonica della Parrocchia S. Zenone - Via Folletto, Caino (Brescia)
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IL RICAVATO VERRÀ DEVOLUTO PER IL RESTAURO DEL TEATRO PARROCCHIALE
24 Dicembre h.18.45 |
Inaugurazione della mostra
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GIORNI DI APERTURA |
Dal 24 al 27 Dicembre
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dal 2 alla mattina del 6 Gennaio
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ORARI |
Tutti i giorni dalle 18.45 alle 21.00 |
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Nei giorni festivi anche dalle 10.45 alle 12.00 |
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RASSEGNA STAMPA DELLA MOSTRA
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Giornale di Brescia 22/12/2009
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Giornale di Brescia 23/12/2009
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BresciaOggi 24/12/2009
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LA PAROLA DEL CRITICO
La ricerca pittorica di Piero Tramonta è da lungo tempo orientata verso soluzioni astratte, che tuttavia pulsano di un'energia vitale tanto intensa da smascherare al primo sguardo l'apparente distanza dal visibile, dal naturale, dall'umano, aprendo lo sguardo dello spettatore su visioni che pur nella loro irriconoscibilità evocano la stessa carnale consistenza di ciò che vive.
E' in questo senso che si spiega l'insistita scelta tecnica del maestro di applicare le identiche regole della pittura figurativa agli elementi delle sue composizioni informali, ed è sempre in questo senso che possiamo individuare un singolare parallelismo tra l’avvicendamento dei vari momenti tematici ed espressivi che hanno caratterizzato la sua indagine, con un meccanismo ontogenetico dove i diversi stadi di sviluppo sono necessari all’organismo per conquistare tutte le peculiarità di un individuo completo.
Se il percorso precedente dell'artista si è via via caratterizzato per lo smarcamento da una rappresentazione del visibile in funzione di un'indagine mirata alle forze psichiche che di esso ne sono la fibra e la sostanza più autentica, la fase recente della sua espressività, quella che trova manifestazione nell’ampia serie delle Dinamiche esplorative, rappresenta un passaggio ulteriore, in cui prende avvio un nuovo corso della sua indagine, orientato prevalentemente in due direzioni.
La prima è tutta di carattere formale, e rappresenta il naturale sviluppo dell'obiettivo espressivo raggiunto con le Disarticolazioni: laddove l’ordine degli equilibri era scandito da forze plastiche in movimento, ma ancora vincolate ad un'esplorazione centralistica delle pulsioni del singolo, ora si aggiungono componenti di novità e di apertura.
Mediante l'inserimento di inediti elementi compositivi assistiamo alla comparsa di spinte e pressioni, che partecipano alla ridefinizione delle tensioni dinamiche che percorrono la superficie dell'opera, annunciando aperture, varchi attraverso i quali la mente ha modo di accedere a territori inesplorati, fino a questo momento.
E la seconda direzione, quella che marca in senso ancor più forte questo nuovo corso dell'arte di Piero Tramonta è la scelta assolutizzante di rinunciare al colore.
L'approdo al bianco e nero rappresenta un imprescindibile punto di arrivo e insieme di partenza nello svolgersi evolutivo della sua pittura: con tale sperimentazione Tramonta ha voluto enfatizzare al massimo la ricerca di nuovi equilibri, evitando ogni contaminazione emotiva, a cominciare da quella prodotta dalla variazione cromatica.
E la piena riuscita di questo sforzo è testimoniata dalla straordinaria forza espressiva che emanano i lavori di questa ultima produzione, dove il sapiente utilizzo della monocromia fa vibrare le forme di una nuova essenza, su cui lo sguardo può posarsi senza filtri, in cui la mente può cercare nuove rivelazioni, in cui l'anima può riconoscere altri frammenti della propria sostanza.
Giovanna Galli, 2008
Si ringraziano per la collaborazione:
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